La parola, in particolare quella scritta, è creazione, l’unica possibilità di creazione da parte dell’uomo, insieme all’arte. Forse un giornale redatto da studenti può essere considerato cosa effimera, per cui non vale la pena di impegnarsi. Ma così non è: quando dalla osservazione delle cose esterne e dall’ascolto di ciò che avvertiamo internamente si passa alla trasposizione e alla comunicazione scritta si compie un atto magico, che dà ordine a ciò che vediamo, voce a ciò che sentiamo, durevolezza a ciò che passa. Felice Signoretti, Editoriale di Ricreazione, marzo 2010
Dal 2009/2010 la scuola ha una sua “voce” nel giornalino scolastico, che ha assunto il nome attuale – RiCreazione – nel 2010/2011 ed è pubblicato da allora con scadenza periodica in 3 numeri all’anno.
Il progetto si propone numerosi obiettivi, i più importanti dei quali sono:
– sviluppare il senso di appartenenza all’Istituto,
– favorire la socializzazione e la cooperazione;
– potenziare la motivazione all’approfondimento di temi e problematiche e all’espressione di idee e interessi;
– potenziare le competenze comunicative con codici multipli (testi scritti e testi iconici…);
– promuovere l’autonomia e le capacità di iniziativa.
Il giornale è articolato in sezioni definite, nelle quali sono suddivisi i diversi contributi: Scuola, in cui vengono illustrate le diverse iniziative del Liceo e i progetti didattici in cui sono coinvolte le classi; Cultura e società: una finestra sull’attualità; Intercultura: una finestra sul pianeta; Creatività: narrativa, poesia, fumetto; Passioni: libri, cinema, teatro, musica, sport; Rubriche: che ospita approfondimenti su temi ricorrenti.
Viene stampato a colori e distribuito all’interno della scuola e in bilioteca; viene reso disponbile su WEB solo quando le copie cartacee vengono esaurite.
Il lavoro è svolto da una redazione composta da studenti e docenti, che progettano i numeri e ne redigono la scaletta; cui si affiancano nel corso dell’anno almeno un centinaio di altri studenti, che collaborano con i loro articoli per dare alla scuola una voce corale.
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